L’indagine contro Luca Morisi per la cessione di stupefacenti si avvia verso l’archiviazione. Le conversazioni in chat tra l’allora responsabile della comunicazione social di Matteo Salvini e i due escort rumeni avvenute la notte del 14 agosto confermano che non fu lui a procurare il flacone di Ghb, la «droga dello stupro» trovato nello zaino di uno dei due ragazzi.